In Africa il debito sale di nuovo. E la situazione economica peggiora.
marzo 12, 2018
Come se non bastassero tutti i problemi e i freni che abbiamo messo in evidenza finora, questa settimana l’Economist pone un ulteriore problema all’Africa: il debito, che era sceso di molto negli anni della crescita, sta tornado a livelli pre-2000, quando fu effettuato il GRANDE SCONTO con la riduzione del debito da parte dei paesi occidentali. Oggi, infatti, il debito si sta avvicinando a valere il 60% del PIL.
Il Fondo Monetario Internazionale evidenzia come più della metà dei paesi sub-sahariani stia alzando il debito in modo incontrollato e ricorda che i prestiti richiesti sono pagati in Africa a tassi che spesso arrivano a due cifre (teniamo presente che quelli occidentali, invece, non superano l’1%).
Su questi bond emessi dai paesi africani, moltissime banche occidentali stanno facendo i soldi, nonostante la loro “pericolosità”. Perché un conto è prendere l’1%, un conto pretendere il 12% – già in dollari – come nel caso del bond di 2,2 milioni di dollari del Senegal, la cui sottoscrizione è stata superata di ben 5 volte.
Mentre la fotografia evidenzia ancora come l’occidente “usi” l’Africa, è altrettanto vero che l’Africa non fa nulla per divenire virtuosa. I soldi prestati non sono serviti a creare il circolo virtuoso economico, in cui si crea dello sviluppo, la gente arriva a guadagnare di più, può permettersi di pagare le tasse, il paese quindi si sviluppa ulteriormente, ha più soldi per i servizi, gli ospedali e le scuole migliorano, e così via…
Niente di tutto ciò. Anzi: la corruzione spesso si è mangiata lo sviluppo.
Oggi lo Zambia spende di più in interessi sul debito di quanto spenda complessivamente per l’educazione e il Kenya perde 5 su 70 miliardi di dollari di PIL. Per non parlare del Mozambico e del Ghana, che hanno contratto debiti insolvibili. E sono solo pochi esempi.
Il Fondo Monetario invita a stringere la cintura e invoca un sistema fiscale più duro e stringente. Parole inutili.
Quando la popolazione cresce a dismisura come prevede la demografia e i paesi africani invece crescono economicamente poco – e quel poco spesso finisce nelle tasche di pochi – il risanamento è impossibile e la situazione complessiva diviene veramente pericolosa.