Secondo le previsioni delle Nazioni Unite e di Population Pyramids.net, nel 2100 l’Africa avrà una popolazione di 4 miliardi e 300 milioni di abitanti. Non è uno scherzo, a fine secolo più o meno il 40% degli esseri viventi sul Pianeta sarà africano.

Un numero incredibile!

Ogni giorno in Africa nascono 150.000 persone, che in un anno diventano 54 milioni.

Mai sviluppo sarà più esplosivo.

Una curva demografica che fa paura, soprattutto se si confronta l’aumento della popolazione con la capacità dei governi locali di sviluppare servizi alla persona, opportunità lavorative, assistenza medica. Nel 2100, a cifre tonde, ben 4,3 miliardi di persone saranno africane, 4,9 miliardi asiatiche, 720 milioni saranno i latini e 1 miliardo e 200 milioni saranno gli abitanti tra Europa, Nord America e Oceania.

Numeri, questi, che per ragioni diverse suscitano spesso poca preoccupazione: c’è chi, ormai adulto, non sa immaginare il mondo tra qualche decennio; ci sono poi i diffidenti, coloro che leggono i dati, ma non credono all’evidenza e invocano qualche guerra o epidemia come possibile e drastica soluzione al problema della sovrappopolazione; ci sono infine i negazionisti, quelli che, anche di fronte alla siccità più grave degli ultimi 50 anni, hanno il coraggio di negare l’esistenza dei cambiamenti climatici.

L’approccio più sbrigativo è anche il più comodo.